venerdì 1 maggio 2009

Campagna elettorale 2009

La campagna elettorale di questo 2009, per le Europee ed il rinnovo di molte amministrazioni locali, è segnata dalla chiamata a "fare squadra" per il conseguimento di ipotetici risultati di beneficio comune. Questa reiterazione di obiettivi "sociali" è, invece, la chiamata alle armi del popolo strumento per il conseguimento di obiettivi economici da parte di singoli imprenditori, lobby di imprenditori, sottopancia amministrativi e tecnici. Questo a Destra e all'ipotetico Centro mediatore e clientelare.
A Sinistra ci si propone di amministrare questi interessi, convogliarli nell'ambito di piani ed ipotesi di sviluppo cittadini e comprensoriali. Maggiore, quindi, dovrebbe essere l'interesse riflesso di un maggior numero di categorie sociali. E probabilmente così è stato.
La rissa fra i candidati e gli aspiranti alla carriera nel crogiolo democratico ha spesso avvelenato questo settore politico; in particolare ora che non vigono più, almeno nella stessa pregiudiziale misura, i dirigismi d'apparato e che la sinistra si è allargata a settori sociali, prevalentemente cattolici, non adusi a questa ferrea disciplina, ma molto propensi a spartirsi, pro quota e ricatti, tutto quanto si trova nel piatto.
Comunque, a destra come a Sinistra, tutto si gioca sul "gradimento" dell'immagine dei singoli candidati e, venuta meno la partecipazione ideologica, si cerca di carpire la simpatia dell'elettorato con sguardi e sorrisi dai cartelloni pubblicitari... o per se stessi o per l'apparato da cui si è stati cooptati a rappresentarlo.

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