domenica 21 marzo 2010

Frutti della rigenerazione morale.

L'Italia dei valori, del picchiatore giudiziario, non ha ottenuto dal povero Delbono - tanto povero da essere rinviato a giudizio per complessivi dodicimila euro - la carica di vice-sindaco, dopo le elezioni municipali. Per questo ha fomentato, tramite la vice-sindaco mancata, la labbronica Cinzia a denunciare le sottrazioni, tramite bancomat e carta di credito del suo amore vacanziero. Costei, che ha fatto fare al valente, ma superficiale professore la fine di Franz nell' Angelo azurro, non solo otterrà il reintegro in Comune, non solo mantiene l'appannaggio da segretaria in Regione, ma, forse, quando sarà depennata dall'inchiesta, sostituirà l'amante nell'agognato Comune, in Consiglio. Lì, infatti, si propone di rappresentare i suoi valori e, nel frattempo, di esercitarsi nel trasmetterli alla figlia. Non si preocupi signora, basta l'esempio.
Un altro candidato dell'Italia dei valori ha presentato a Bologna con l'autrice: "Gradisca presidente", di Patrizia Daddario.
Ieri, sulla fiancata di uno di guei furgoncini elettorali che percorrono la città insieme al Doblò di rilevazione delle infrazioni della sosta dei vigili urbani, ho visto il faccione da "stoped" di Enzo Grillini.
I nuovi valori e le rispettive icone: due puttane e un busone.

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