venerdì 19 marzo 2010

Esemplarità strumentali.

L'esempio di Rita Levi Montalcini non avrebbe dovuto essere proposto, non solo perché si tratta di una vivente, ma soprattutto perchè la sua vicenda non ha nulla in comune con lo spirito di servizio all'azienda che si vorrebbe suscitare.
La Montalcini proviene dalla famiglia ebraica, nel cui ambito non si conoscono problemi di alfabetizzazione e, in quasi tutte le sue molteplici stratificazioni, di censure.
D'altro canto, la natura appartata che le derivava dalla sua diversità ideologica e religiosa ( non in senso devoto ) ne ha costantemente fatto una donna adusa all'impegno e alla costanza.
Che sia stata una delle prime donne italiane a conseguire competenze mediche, che si sia dedicata alla ricerca e che, dopo le ignobili leggi razziali, che contraddicevano clamorosamente il principio di nazionalità, tanto strombazzato, sia tornata nella sua terra per proseguirvi le sperimentazioni e gli studi, ne segnala l'indomito e fermo carattere, così esemplare, quanto particolare.
E' stata ed è, soprattutto, una donna libera e riservata, sensibilissima al senso delle istituzioni ed al valore della democrazia parlamentare, ben sapendo a quali aberrazioni conduce la delega ad altri della propria vita.

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