Se i soldi non li presti, ti costano, si diceva una volta.
Oggi restano giacenti, se non vengono centrifugati su una giostra finanziaria. Ma anche la giostra rallenta, si ferma e poi riparte, sempre, ciclicamente, uguale.
Ecco, dunque, la coazione a impiegare proficuamente i soldi inerti, come i bravi operai della vigna (in miniera, mai nessuno...) con la prudenza del buon padre di famiglia.
Approccio cauto, come consigliava ancora mezzo secolo fa il Sant'Uffizio per la lettura di Topolino (pare che inoculi principi massonici) a conferma del popolare, non qualificato, adagio: "prestano i soldi a chi non ne ha bisogno".
martedì 15 dicembre 2009
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