martedì 1 dicembre 2009

Milone

Chi è Cecilia, che tutti la vogliono e nessuno la piglia?
Stamane, una giovinotta è venuta da noi ed è rimasta circa un'ora. Un'altra mezz'ora fra l'andare e il ritornare; quindici minuti per l'accoglienza, un po' di meno per il congedo. All'uno e all'altro ha provveduto Silvietta. "Sandra, assente, è d'accordo". Tutto per sbolognarci, per la prima volta, l'elenco delle bollette dell'acqua, in base alla "consuetudine" per cui chi "ne ha di più" provvede per tutti.
Cecilia ha scoperto che ne abbiamo sei contro le quattro della seconda classificata e ci ha eletto a candidati a sollevarla dalla fatica, insopportabile ed in grado di farla scoppiare, dopo che ne aveva "passate" sessantuno la volta precedente.
Sarà che fra Cecilia e Carla, io preferisco Carla Bruni. Anche Sarkozy. In realtà non mi piace né l'una, né l'altra: avevo solo bisogno di un espediente descrittivo, ma, meno di tutte, mi è piaciuta la tua Cecilia.
P.S.
Avevo già concordato con un altro collega, che ci avrebbe pensato la Sede, titolare della convenzione, come la logica vorrebbe. Ma l'indomita Cecilia è venuta personalmente.
Temo che, quando si sceglie di non scrivere le proprie disposizioni, per affidarle a "regolamenti" e, soprattutto ad usi, si ricada in un modello noto ed abusato, nel quale il piccolo abuso, la furbizia e la piaggeria che li "giustifica" formano una tossica miscela.
Ciao.
Pier Paolo

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