martedì 24 gennaio 2012

Milone

Siamo riluttanti nel chiudere i conti.
E' una lamentela costante che si ripete ad ogni addebito di oneri di "tenuta".
Quando ci risolviamo, non manchiamo mai di punire gli infedeli, a noi non affiliati, evidentemente, con balzelli fra i quaranta e i settantacinque euro ( tre giorni di sospensione per i dipendenti )fantasiosamente giustificati.
La gratuità della chiusura o del trasloco, di bersaniana memoria, non ha scalfito la nostra sicumera: NO PASARAN!
L'apertura del rapporto è un po', per noi, come la giovinezza, una sorta di eiaculatio precox, quasi a precedere il congiungimento degli intenti.
La chiusura è come la vecchaiia. Soffre un po' di prostatite, che ci fa sentire qualche volta dei supermen - ce ne vantiamo peridicamente sul portale -perché ritarda a lungo l'esito.
Anzi, con frequenza, sembra non esserci proprio.

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