Ore 13.
Il corvaccio nero, che sembra un inquisitore itinerante, entra con il suo pastrano, con la sua ossuta calvizie ed il naso aquilino e si dirige con passo troppo veloce per la sua età, verso la saletta della direzione.
Si sa, al Credem bisogna sempre dimostrarsi efficienti per sopravvivere.
Colpisce e deprime il suo passo da soldatino e l'atteggiamento indaffarato che sono riusciti a fargli assumere.
A lui e a tutti gli altri, giovani e vecchi.
Il corvaccio, in più, interpreta il copione dell'istruttore, del verificatore e del pungolatore d'affari.
Terronilla, inizialmente stretta dappresso, ha preso a sua volta ad affiancarsi ai suoi iniziali persecutori,desiderosa di assumerne il ruolo. Raro esempio di conformismo, trasformismo e soprattutto, come persona, inutilità.
mercoledì 25 novembre 2009
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