lunedì 25 luglio 2011

Milone

Non ci sono più dubbi, caro Milone, noi del Credem'a me siamo proprio di una razza superiore.
A dire il vero, io godo di questa fama, usurpandola ai nativi.
Questa mattina, verso le 11, in un fischiare frenetico di bussole, i colleghi che curano gli imprenditori si sono riversati lungo il corridoio, a passo di marcia verso l'ascensore che li avrebbe condotti a mettere in comune l'eccellente risultato raggiunto o progettato.
Fra loro, senza accusare rallentamenti, una gestante impavida, a dimostrazione di quante simulazioni alimentino l'assenteismo puerperale quando si è privi di passione e di responsabilità. Canoni eugenetici, prima e più che filosofici.
Incuriosito, ho subdolamente carpito qualche nota storica circa il costume riproduttivo a ziendale e - non ci crederai, vecchio mio - qualcheduno mi ha detto che "quà dentro" sono use a portare a termine i loro impegni "anche pancia a terra": Addirittura, "una veniva a lavorare di nascosto dal marito".
Eterna seduzione del potere, priorità di interessi non limitati allo stipendio, subordinazione psicologica o ideologica..chissà?
Novella Sparta!
P.S.
A Sparta, le donne partecipavano sì alle gare ginniche con gli atleti maschi e, per diminuire l'attrito dell'aria gareggiavano nude, senza che nessuno, esteta o moralista, si formalizzasse, ma non ricordo che lo facessero quando erano gravide.

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