domenica 6 settembre 2009

Cadone le prime foglie...

Non si sa se per l'eccessivo caldo di Agosto o per l'influenza di arie settentrionali, alla ripresa dell'attività politica, nelle Cittadella proibita, qualche fogliolina non più irrorata è caduta dai rami ed ha mestamente volteggiato fino al suolo, rimirando la cima della robustissima pianta sulla quale stava vanitosamente appesa e dalla quale pensava di poter saccheggiare impunemente la morale e le ipocrise correnti che anche l'appendice linfatica continuava ad alimentare per fisiologica necessità. Quando il vegetale si reincarnava, compulsava a violarle privatamente non sopportando il disagio della "civiltà". Era strumento, come il suo giustiziere al servizio di un prevaricatore, che in cuor suo si compiace di essere al servizio solo del suo portafoglio. Ha pensato, gongolando, di essere, filosoficamente, la riduzione del Principe, che invece, fattivamente, è chi ha ordinato la sua cancellazione e, con un solo colpo, che riduce "ad uno", come la filosofia di Platone nella sintesi di Plotino, la sua complessa personalità, è stato relegato in Purgatorio dal suo Consiglio di amministrazione in abiti talari e sottratto alla visibilità. La lotta, endogena ed esogena, gli scambi non dichiarati ed inutilmente denunciati continueranno. Le vendette eventuali si consumeranno quando non saranno più riconoscibili e il mondo continuerà come prima. L'etichetta delle spiegazioni tradizionalmente e culturalmente consolidate continuerà a rassicurare i devoti della loro "giustezza" mentre raccattano le briciole, più o meno grandi, intorno al desco.

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