martedì 16 febbraio 2010

Frenesie servili.

Ogni volta che, per l'ossessione di vendere, si verificano errori nell'erogazione di un servizio, la proattività, oserei dire, la passione coniugata con la responsabilità, si esalta e dà luogo ad un continuo e frenetico giro di telefonate e ad un andirivieni podistico, che contribuisce a mantenere in forma le eccellenti maestranze. Soprattutto, come al solito quando figure chiave dell'esegesi gerarchica del Credem sono assenti, per ragioni gravi o ludiche. O prima gravi e poi ludiche.
La discrezione degli atletici colleghi, emuli del nostro Milone, mi impedisce di segnalarveli nominativamente, come vorrei, per aggiungere la loro biografia professionale a quella di Enzo Ferrari, che, comunque, rampollo di buona famiglia, nel senso di ricca, i suoi successi li conseguiva in automobile e, insieme al figlio, ha seppellito tutti i suoi primi driver, tranne il più razionale: Mario Andretti. Michel Schumacher è in quota FIAT.
Proattivi, passionali e responsabili, ma quanta perdita di tempo, che una più compiuta conoscenza dei termini amministrativi e burocratici degli adempimenti richiesti, potrebbe ridurre.
Una volta si chiamava formazione.
P.S.
Passione e Responsabilità, spogliate dell'epica apparirebbero nel loro reale significato: chi non ha testa, ha gambe.

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