Ogni volta che, per l'ossessione di vendere, si verificano errori nell'erogazione di un servizio, la proattività, oserei dire, la passione coniugata con la responsabilità, si esalta e dà luogo ad un continuo e frenetico giro di telefonate e ad un andirivieni podistico, che contribuisce a mantenere in forma le eccellenti maestranze. Soprattutto, come al solito quando figure chiave dell'esegesi gerarchica del Credem sono assenti, per ragioni gravi o ludiche. O prima gravi e poi ludiche.
La discrezione degli atletici colleghi, emuli del nostro Milone, mi impedisce di segnalarveli nominativamente, come vorrei, per aggiungere la loro biografia professionale a quella di Enzo Ferrari, che, comunque, rampollo di buona famiglia, nel senso di ricca, i suoi successi li conseguiva in automobile e, insieme al figlio, ha seppellito tutti i suoi primi driver, tranne il più razionale: Mario Andretti. Michel Schumacher è in quota FIAT.
Proattivi, passionali e responsabili, ma quanta perdita di tempo, che una più compiuta conoscenza dei termini amministrativi e burocratici degli adempimenti richiesti, potrebbe ridurre.
Una volta si chiamava formazione.
P.S.
Passione e Responsabilità, spogliate dell'epica apparirebbero nel loro reale significato: chi non ha testa, ha gambe.
martedì 16 febbraio 2010
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